Sabato 5 giugno alle ore 18.00
mercoledì 26 maggio 2010
Sabato 5 giugno alle ore 18.00
lunedì 10 maggio 2010
Giuseppe Galzerano
Giuseppe Galzerano
ANGELO SBARDELLOTTO
Marina Marini
GINO LUCETTI
Lettere dal carcere dell'attentatore di Mussolini (1930-1943)
Prefazione di Claudio Venza
Galzerano Editore, 2010, pag. 416 con foto, Euro 25
Per approfondire:
Leconfessioni dell'anarchico che attentò al duce
In un libro le lettere dal carcere di Gino Lucetti, attentatore di Mussolini
"Forse potevo salvare Lucetti". Lacommovente testimonianza di un ischiano
Giuseppe Galzerano
d’aver letto a una riunione un’Ode a Passannante, strappandola subito dopo. Inoltre il paese natale fu cancellato dalla geografia del regno d’Italia: Salvia, costretta a cambiare nome, dovette prendere quello servile di Savoia di Lucania, come si chiama ancora oggi.
Al processo Passannante fu condannato a morte, pena poi commutata dal re nell’ergastolo a Portoferraio, dove – legato ad una catena di diciotto chili – sarà sbattuto in una cella buia, sotto il livello del mare, in condizioni disumane, così come denunzieranno l’on. Agostino Bertani e la giornalista Anna Maria Mozzoni. Trasferito a Montelupo Fiorentino, muore nel 1914. Alla morte fu decapitato e il cervello e il cranio sono stati esposti in un museo criminologico di Roma fino ad un anno fa.
Il volume, in elegante veste tipografica, è la storia dell’altra Italia con un’incredibile serie di persecuzioni, che vanno oltre la morte dell’attentatore.
Giuseppe Galzerano
GAETANO BRESCI
Giuseppe Galzerano
Giuseppe Galzerano
VINCENZO PERRONE
Bruno Tomasiello
Bartolomeo Vanzetti
“La vita proletaria” è uno straordinario documento umano e politico, nel quale Bartolomeo Vanzetti ripercorre le tappe della sua vita di operaio e di emigrante senza trovarvi nulla che giustifichi l’ingiustizia che sta vivendo insieme a Nicola Sacco.
È la vita di un onesto lavoratore che sfida l’impero americano. Ancora oggi i nomi dei due italiani sono simboli della libertà e della giustizia calpestata, perché Sacco e Vanzetti vennero mandati sulla sedia elettrica solo perché italiani ed anarchici.
Nel libro, oltre all’autobiografia, vengono riportate anche l’arringa difensiva di Sacco, le ultime e struggenti lettere che i due martiri scrissero dal carcere ai familiari e ai propri compagni, continuando a parlare – come in tutte le azioni della loro vita – il linguaggio dell’amore, della speranza, della giustizia, della fratellanza, della libertà e dell’anarchia.
Per approfondire:
Ettore Croce
DOMICILIO COATTO
Napoleone Colajanni
L'ITALIA DEL 1898
Luigi Balsamini
GLI ARDITI DEL POPOLO
Luigi Galleani
FACCIA A FACCIA COL NEMICO
Camillo Berneri
MUSSOLINI ALLA CONQUISTA DELLE BALEARI
Piero Kropotkin
LO STATO
Luis Heredia M.
BREVE STORIA DELL'ANARCHISMO CILENO 1897-1931
Robert A. Scalapino
L'ANARCHISMO IN CINA
domenica 9 maggio 2010
Giuseppe Liuccio
CHESTA E' LA TERRA MIA
Riccardo Ianniciello
Arthur John Strutt
venerdì 7 maggio 2010
Angelo Raffaele Passero
Eliodoro Lombardi
CARLO PISACANE E LA SPEDIZIONE DI SAPRIPoema epico-lirico a cura di Giuseppe GalzeranoGalzerano Editore, Casalvelino Scalo, 2007, pag.224 con foto,
Euro 13
Matteo Mazziotti
Nell’avvincente libro di Matteo Mazziotti, le memorie di un luogo e di una terra si intrecciano con le memorie di un uomo e di una famiglia. Ricordi di famiglia 1780-1860 ci offre l'occasione per un viaggio a ritroso nel tempo e nella storia del Cilento antiborbonico, attraverso il racconto delle vicende rivoluzionarie di un'antica famiglia liberale della borghesia cilentana. Gli anni che Mazziotti racconta sono anni cruciali e importanti nella vita sociale, politica e culturale del Cilento e del meridione. Ricordi di famiglia é un testo raro ed introvabile, che vuole far conoscere la storia risorgimentale del Cilento, parlandoci di una famiglia partecipe delle lotte risorgimentali.
Benedetto D'Angelo
La rivolta dei tristi, i Moti cilentani del 1828
Galzerano Editore, Casalvelino Scalo, 2008, pag. 128 con foto, Euro 10