mercoledì 16 aprile 2014

Novità in libreria


Giuseppe Liuccio

CUOCICORE

Poesie e canzoni cilentane


Giuseppe Liuccio continua a cantare e a celebrare il Cilento e la gente cilentana. In trent'anni di attività poetica, Cuocicore è la settima raccolta di poesie dialettali. Lo stesso Liuccio, nella prefazione, proclama e confessa - con orgoglio - di essere «recidivo»e di non riuscire a liberarsi di questo reato che commette da quando nel 1981 scrisse Chesta è la terra mia!: l'amore e l'ammirazione per il Cilento e per i cilentani, che diventano versi della lontananza e della nostalgia per una terra incantevole e suggestiva. Ancora una volta la sanguigna, appassionante e coinvolgente poesia dialettale di Liuccio affronta temi centrali della vita e della realtà cilentana. 
L'edizione è anche un sincero omaggio e un tributo di riconoscenza agli ottanta anni del nostro poeta e cantore: in tanti gli stringiamo la mano per augurargli lunga vita e tantissima poesia...

Questa nuova straordinaria raccolta di poesie e canzoni cilentane di Giuseppe Liuccio, può essere richiesta direttamente all’Editore Galzerano al prezzo di € 10,00 a copia (l’importo può essere versato sul ccp n. 16648842) telefonando al numero 0974.62028 o scrivendo a galzeranoeditore@tiscali.it
Allo stesso indirizzo si possono richiedere anche gli altri libri di Giuseppe Liuccio:*- Chesta è la terra mia! Poesie e canzoni cilentane [2004, pag. 304, €. 15,00]*- Stizze re sango assute ra lo core [2002, pag. 64,€ 8,00]*- Me manca lo paese [2008, pag. 48,€ 8,00]*- Cilento, poesia dei paesi [2011, pag. 96, € 10,00]*- Cilento in chiaroscuro. Lettere dalla diaspora [1998, pag. 256, € 12,00] 







lunedì 14 aprile 2014

Novità in libreria


Alberto Toninello 


ANARCHICI E '68
Il movimento anarchico e le rivolte studentesche degli anni Sessanta
Galzerano Editore, Casalvelino Scalo, 2014, pag. 96, € 10,00


Per la prima volta, in maniera organica, viene affrontato il rapporto nel nostro Paese tra il movimento anarchico italiano e le rivolte studentesche degli anni Sessanta. Anche se questo breve saggio non può considerarsi un'analisi esaustiva del fenomeno, l'autore offre alcuni riferimenti storici sugli avvenimenti accaduti in quegli anni in Italia facendoci conoscere, attraverso la lettura di significativi documenti, le posizioni anarchiche su quei fatti. Pur non esaurendo l'analisi di un movimento complesso . che ha interessato soprattutto la sfera politica e ha avuto importanti riflessi sul costume, incidendo fortemente nella vita di milioni di giovani - l'opera offre un'immagine ben diversa da quella tramandata dalla mitologia sessantottina alimentata dalla stampa e dalla letteratura dei decenni successivi. I fenomeni ludici, di contestazione creativa per una rivoluzione libertaria che hanno caratterizzato quegli anni negli Stati Uniti, in Inghilterra e soprattutto in Francia, sono stati in Italia piuttosto elitari e marginali. Sul Sessantotto ha pesato, tra le forze progressiste, l'egemonia culturale del partito comunista più importante dei Paesi occidentali, che ha condizionato lo slancio vitale e innovativo del movimento sino a portare alla formazione di una serie di partitini marxisti-leninisti extraparlamentari che si sono collocati alla sinistra del Pci, ma non hanno saputo superarne l'ideologia storica.